FLYHAL FX1: il drone che non ti aspetti!

Flyhal FX1

Cosa succede quando un DJI Mavic incontra un Parrot Anafi? Nasce un Flyhal FX1!
Anche stavolta sono andato alla ricerca di un drone poco conosciuto, ma estremamente valido. Questo perché sarebbe troppo facile recensire prodotti già noti e testati, e non offrirei nessun valore aggiunto. Ecco quindi che ho deciso di testare per voi questo sorprendente drone!

Hands on: Flyhal FX1

La prima cosa che balza all’occhio è sicuramente l’elegante valigetta rigida in dotazione: design minimal e compatto, ottima fattura, con scomparti dedicati per il drone, il radiocomando e le batterie, oltre ad una comoda tasca dove troviamo un manuale di istruzioni davvero completo, 4 paia di eliche di ricambio con relativo cacciavite, un cavo per la ricarica (USB Type-C) e un cavo per la ricarica tramite PD. Una dotazione di tutto rispetto, che già si differenzia da quella presente in droni di fascia economica.

Il design del drone, pur non essendo particolarmente originale, è sicuramente singolare, riproponendo, nella parte frontale, le fattezze della famiglia Mavic by DJI, mentre la parte posteriore ed il sistema di apertura dei bracci vengono mutuati dal Parrot Anafi, risultando un mix complessivamente gradevole.

Per quanto riguarda il peso, questo Hands on: Flyhal FX1 supera abbondantemente i 600g, di conseguenza per pilotarlo rispettando le leggi vigenti dovremo essere in possesso dell’attestato A1 + A3 (se non lo avete, vi spiego QUI come ottenerlo gratuitamente).

Il modulo fotografico si difende bene, sempre tenendo a mente il prezzo di questo quadricottero, in quanto presenta un gimbal con stabilizzazione su 3 assi davvero efficace. Le riprese risultano stabili in qualsiasi situazione e non ho riscontrato problemi di allineamento dell’orizzonte. Questo drone dichiara la possibilità di registrare in 4K@30FPS su microSD (mentre la registrazione su smartphone sarà in FHD), ma non sono sicurissimo che si tratti di un 4K reale o, almeno, il sensore da 1/3″, pur garantendo buone riprese, non è sicuramente ai vertici della categoria.

Ottima anche la stabilità, grazie al lavoro sincrono del GPS e della VPU, e molto interessante la presenza degli smart flight (orbit, headless, follow me). Abbastanza preciso anche l’RTH automatico.

Il radiocomando si presenta molto solido, dotato di 2 impugnature estraibili e di tutti i comandi necessari per pilotare il drone e l’angolazione del modulo fotografico, oltre ad un comodo LCD dove di visualizzare in tempo reale tutti i parametri di volo principali . A differenza di altri modelli, su questo radiocomando (alimentato da 2 pile stilo) le antenne non sono semplici simulacri vuoti, ma sono pienamente funzionali, a beneficio del range di controllo, che si attesta attorno ai 1000m.

Buona la performance delle batterie che, grazie anche ai motori brushless, riescono a garantire fino a 25 minuti di autonomia, a patto di non utilizzare la modalità di volo sportiva, in cui ci si diverte parecchio, ma a discapito della durata di volo.

In ultimo, come i più attenti di voi avranno immaginato, vi comunico che questo drone altri non è che il noto MJX Bugs B16 Pro, semplicemente rebrandizzato e venduto ad un prezzo leggermente inferiore!

Ma un video è sicuramente più interessante di un testo descrittivo, quindi mi fermo e vi mostro la mia videorecensione:

Infine il prezzo, davvero eccezionale se rapportato ai contenuti: al momento potete portarvelo a casa a meno di 150€ grazie al coupon “BGf21e98”, cliccando al seguente link:

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