Ray-Ban Stories: arrivano gli occhiali smart!

Ieri sono stati presentati gli smart glasses creati dall’iconica casa americana in collaborazione con Facebook: i Ray-Ban Stories.

Ray-Ban Stories

Si tratta di occhiali dalle funzionalità smart disponibili con diverse montature, dalla classica WAYFARER alla ROUND, passando per la METEOR. Non sono presenti, a discapito delle aspettative di molti, funzioni AR o visualizzazioni di info app sulle lenti stesse, ma le funzioni incorporate ne indicano un utilizzo prevalentemente destinato ai social.

Ray-Ban Stories: specifiche tecniche

L’accessorio più evidente di questi occhiali sono, naturalmente, le due fotocamere presenti agli angoli della montatura, dotate di sensore da 5mpx in grado di scattare foto alla risoluzione di 2592×1944 pixel e registrare video (della durata di 30 secondi l’uno) a 1184 x 1.84 pixel @ 30 FPS. Proprio la breve durate delle clip video fa pensare che l’obiettivo principale di questi Ray-Ban Stories sia creare contenuti con un POV esclusivo da condividere in tempo reale sui social.

Sono presenti anche 3 microfoni con cancellazione attiva del rumore e tecnologia beamforming, oltre a due micro-speaker annegati nelle stanghette che permettono a questi occhiali di sostituire gli auricolari sia per le chiamate che per l’ascolto di musica.
I controlli sono sia di tipo touch (con i sensori sono integrati nella montatura) che vocali.

Nella montatura è integrata una batteria (dalla capacità non ancora specificata), in grado di alimentare gli occhiali per 6 ore di utilizzo moderato. La custodia funge anche da case di ricarica, e la batteria viene completamente ripristinata (da zero) in 70 minuti.

Per quanto riguarda la connettività, i Ray-Ban Stories hanno il BT 5.0 e il WiFi, mentre la memoria interna è sufficiente per contenere 500 foto o 30 video.
Il tutto è gestito da un SoC dedicato, appartenente alla famiglia SnapDragon di Qualcomm.
L’app per la gestione e l’upload dei contenuti si chiama Facebook View, ed è disponibile per Android e iOS sui rispettivi store.

In molti avevano sollevato perplessità in merito alle possibili violazioni di privacy da parte degli utilizzatori di questi occhiali, ed ecco perché sono state previste due luci LED che si attivano automaticamente ogni volta che l’utente avvia una registrazione o scatta una foto, proprio per segnalare l’avvio della ripresa alle altre persone.
Inoltre Ray-Ban assicura che gli unici dati che vengono registrati da questi dispositivi in maniera automatica, sono quelli relativi allo stato della batteria e la password di Facebook per permettere l’accoppiamento con l’app. Qualsiasi altro dato potrà essere condiviso dall’utente su base volontaria per migliorare l’esperienza d’uso degli smart glasses.

I Ray-Ban Stories sono già disponibili per l’acquisto anche in Italia, e possono essere ordinati direttamente dallo shop ufficiale al prezzo di 329€.

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