
Si è fatto un po’ attendere, in molti avevano addirittura gridato al fake quando hanno cominciato a circolare in rete le prime immagini, ma alla fine è arrivato e promette di rivoluzionare (ancora una volta) il mercato dei droni sotto i 250g: sto parlando del nuovissimo DJI Mini 3 Pro!
Cambia decisamente aspetto rispetto ai suoi predecessori, con un’estetica che ha fatto storcere il naso a molti, ma che personalmente gradisco non poco! Tra l’altro queste scelte di design nascono anche dall’esigenza di migliorare il comportamento aerodinamico del drone e favorire lr nuove modalità di ripresa verticale.
Ma, gusti a parte, vediamo subito cosa c’è “sotto il cofano”!
DJI Mini 3 Pro: scheda tecnica
Partiamo dalle dimensioni: 171 x 245 x 62mm per 249 grammi, ovvero stesso peso, ma dimensioni leggermente più generose rispetto al Mini 2 (160×202×55 mm).
Le prestazioni in termini di velocità restano invariate, ovvero 16 m/s (Modalità S),10 m/s (Modalità N) e 6 m/s (Modalità C). Anche la quota massima di tangenza resta fissata a 4000m, così come la resistenza al vento di livello 5.
Migliora l’autonomia, che sale a 34 minuti con batteria standard, ed il range massimo di controllo, che arriva a 18km (ritorno video 12km con sistema DJI O3 che garantisce un feed live a 1080p/30fps).
Grosse novità anche per il comparto fotografico, che vanta una nuova cam stabilizzata meccanicamente su 3 assi, dotata di sensore CMOS da 1/1.3 pollici, apertura f/1.7 in grado di registrare video in 4K HDR e scattare foto in RAW da 48 MP.
Presenti una doppia ISO nativa, ed il supporto per l’output diretto di filmati in HDR.
Ottima la possibilità di scattare e registrare anche in formato verticale, grazie alla camera in grado di ruotare di 90°, senza che la stabilità ne risenta.
Presenti le modalità automatiche di ripresa Dronie, Rocket, Circle, Spiral, Asteroid e Boomerang.
Ma il DJI Mini 3 Pro asta l’asticella anche dal punto di vista della sicurezza: è infatti presente un sistema di rilevamento degli ostacoli tridirezionale (doppi sensori anteriori, posteriori e inferiori) con sistema avanzato di pilotaggio assistito (APAS 4.0) che rileva gli oggetti nella traiettoria di volo del velivolo in tempo reale.
Ottime notizie anche per quanto riguarda le funzioni di smart follow del soggetto, grazie alla suite FocusTrack, che include ActiveTrack 4.0, Spotlight 2.0 e Punto d’interesse 3.0.
Parliamo infine del radiocomando: oltre a quello standard N1 (quello in dotazione al Mini 2), sarà disponibile anche il DJI RC, un nuovo radiocomando con display incorporato e app DJI Fly pre installata, che permetterà di fare a meno dello smartphone!
Veniamo ora ai prezzi: la versione con radiocomando N1 è appena arrivata sugli scaffali al prezzo di 839€, mentre per la versione dotata di DJI RC il prezzo sale a 1.009€.
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