Auricolari BT: QCY T1C, promossi!
Era da tempo che cercavo un paio di auricolari BT per liberarmi delle classiche cuffiette con filo, demoniache armi di tortura dotate di vita propria, con quella fastidiosa tendenza ad arrotolarsi, staccarsi, annodarsi e renderti la vita impossibile!
Dopo varie ricerche, la mia scelta iniziale è ricaduta sulle Muzili: astuccio di ricarica compatto, connettività BT 5.0, design accattivante grazie a quel led di stato simil-Tron:

Appena arrivate, la prima delusione: nonostante i vari adattatori, non ne volevano proprio sapere di stare al loro posto. Dopo numerosi tentativi, trovo un equilibrio precario ed inizio a testarle. Durante una giornata e mezza di prove, tra ritorni disturbati durante le conversazioni, asincronie e disconnessioni, ho deciso di restituirle.
Tuttavia la mia ricerca non si è fermata, portandomi a valutare ancora altri modelli, vagliando specifiche, recensioni, video-prove e altro. Ed ecco che sono approdato alle QCY T1C:

Minimal, senza fronzoli, efficaci! Le ho provate per una settimana, testando i vari modi di riproduzione sia con smartphone (Samsung Galaxy S9, Huawei P20 Lite) che con laptop (HP ZBook), senza avere mai un problema. L’accoppiamento è rapido ed intuitivo, dopo il primo pairing basta estrarre gli auricolari dalla base perché si connettano autonomamente al dispositivo. Il suono viene riprodotto senza alcun ritardo, tutte le frequenze risultano ben bilanciate anche se, come è normale aspettarsi da un prodotto del genere, i bassi non sono il loro punto forte. Ma vediamo come si presentano:




Il packaging è ultra-compatto, sul frontale troviamo l’immagine degli auricolari e della base di ricarica, mentre sul retro possiamo vedere le specifiche tecniche. Vale la pena di notare che queste “cinesine” hanno ottenuto i marchi “CE” e “RoHS“: la sicurezza prima di tutto!
Aprendo la confezione troviamo l’astuccio/powerbank con gli auricolari, il piccolo manuale, gommini adattatori di ricambio e un cavo di alimentazione, purtroppo troppo corto e con il “vecchio” standard micro usb. Quello che salta subito all’occhio è l’assenza, rispetto ad altri prodotti analoghi, di un astuccio chiuso. Molti potrebbero storcere il naso, e in effetti questa assenza di protezione potrebbe esporre gli auricolari ad urti accidentali, tuttavia durante l’utilizzo quotidiano non ho riscontrato nessun tipo di problema. I magneti che tengono in sede gli auricolari assolvono egregiamente al proprio compito, forse fin troppo, dato che offrono una certa resistenza quando proviamo ad estrarre le cuffiette.
La presenza dei tasti fisici multifunzione permette agevolmente di accettare/terminare una chiamata, attivare l’assistente vocale, scorrere i brani nella playlist etc..
I 43 mAh di ciascun auricolare garantiscono una autonomia di circa 5 ore, che arrivano a 20 grazie ai 380 mAh della powerbank, che garantisce 4 cariche dei dispositivi.
In buona sostanza, mi sento assolutamente di consigliare questi auricolari che, nonostante qualche limite, risultano assolutamente affidabili.
Personalmente ho molto gradito lo stile minimal, privo di troppi led invasivi, la leggerezza (appena 4.6g per auricolare) e l’immediatezza d’uso. Certo avrei preferito che l’estrazione dall’astuccio fosse più agevole (chi ha le dita grandi ci metterà un po’ a trovare il metodo adatto), che il cavo di ricarica fosse più lungo e che lo standard usb fosse un moderno Type-C. Ma per il prezzo a cui sono vendute, ovvero circa 29€ su Amazon, nel momento in cui scrivo, ritengo siano davvero un ottimo affare!
In alternativa, potete acquistarli ad un prezzo minore a questo link:
CUFFIE QCY T1
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